Nº 5433 PARERE 939 - SE IN CASO DI VENDITA DI QUOTA DI UN BENE PERVENUTO PER EREDITÀ OCCORRE CONCEDERE LA PRELAZIONE AGLI ALTRI COEREDI
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Il parere in esame implica la necessità di risolvere una pluralità di interrogativi.
È anzitutto pacifico affermare che, nella situazione in cui si sia comproprietari di un’unità immobiliare (o di altro compendio di beni di tale natura) e laddove tale comproprietà derivi da una successione per causa di morte, ciascun coerede acquista il diritto di vendere la propria quota di eredità.
Tanto premesso, risulta doveroso intendersi sul concetto di vendita di quota ereditaria:
essa consiste nell’alienazione della posizione soggettiva di erede, comprendente l’attivo e il passivo della successione.
Per queste ragioni, non deve essere confusa con il caso in cui un coerede voglia vendere un immobile dell’eredità, oppure anche una quota di un immobile dell’eredità, continuando a riservarsi la quota ereditaria composta da attivo e passivo.
Soltanto laddove si rientri nella prima ipotesi menzionata
Autore | Dottoressa Francesca Cappuccio |
Data pubblicazione | 16-03-2021 |
Data aggiornamento | 16-03-2021 |
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