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QUESITO N. 046: Se il marito separato di fatto dalla moglie può vendere senza che la stessa possa chiedere l'annullamento dell'atto di vendita un bene pervenutogli da donazione
tutelarsi nel caso gli eredi impugnano il bene.


SOLUZIONE


Il mini appartamento, situato in una soluzione indipendente, è di prorprietà esclusiva del sig. Chirico, perché avendola ricevuta con un atto di donazione dal padre defunto non è fra i beni oggetto della comunione legale tra i coniugi (ex. art. 179 lett. b. c.c.).
Tale bene può essere validamente venduto dal sig. Chirico a favore dell’acquirente, senza che la moglie possa chiedere l’annullamento dell’atto di vendita compiuto senza suo consenso (ex. art. 184 c.c.), perché esso non è soggetto alla disciplina relativa all’amministrazione dei beni della comunione legale (ex. art. 180 c.c.).
Il sig. Chirico se si allontana dalla residenza familiare, legittima la moglie ad agire per chiedere (ex. Art. 146 c.c.) il sequestro dei beni del marito (tra cui anche il mini appartamento). Tale sequestro qualificato come conservativo renderebbe inefficace nei confronti della moglie gli eventuali atti di alienazione dei beni oggetto del sequestro.
Il sig. Chirico anche se adempie ai propri obblighi coniugali, la moglie, per evitare il pericolo di insolvenza del marito, può usufruire dei mezzi di conservazione della responsabilità patrimoniale del debitore. Essa può chiedere (ex. Art. 2905 c.c.) il sequestro conservativo dei beni, rendendo cosi inefficace nei suoi confronti le eventuali alienazioni di questi; nonché può ottenere (ex. Art. 2901 c.c.) la revoca delle alienazioni dei beni non sequestrati quando esse sono state effettuate in suo pregiudizio e con f...

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