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Lotta all'evasione. Libero accesso dei Comuni ai dati sensibili presso la Conservatoria
Lotta all'evasione. Pubblicate le regole del Territorio sull'accesso ai dati delle Conservatorie
Immobili, più spazio ai Comuni
Più efficace la collaborazione dei Comuni all'accertamento dei tributi erariali per la lotta all'evasione nel settore immobiliare. L'agenzia del Territorio, con un comunicato stampa diffuso ieri, ha dato notizia che sul proprio sito internet è stato pubblicato il provvedimento direttoriale del 16 giugno 2008 che disciplina le modalità di accesso dei Comuni alle informazioni contenute nella banca dati delle conservatorie dei registri immobiliari ritenute utili per la partecipazione all'accertamento dei tributi erariali. L'articolo 1 del decreto legge 203/2005, convertito, con modificazioni, dalla legge 248/2005, infatti, garantisce agli enti che collaborano con lo Stato una quota del 30% di imposte o maggiori imposte erariali accertate, con relativi interessi e sanzioni, ma solo dopo che vengono riscosse in via definitiva. Le modalità di collaborazione tra enti e amministrazione finanziaria sono indicate nel provvedimento del direttore delle Entrate del 3 dicembre 2007. Peraltro ai Comuni, anche se organizzati in forma associata, come segnalato nel comunicato stampa, è già consentito l'accesso per la consultazione della banca dati catastale e ipotecaria. Un provvedimento del direttore del Territorio, emanato il 18 dicembre 2007, ha previsto che Comuni e Comunità montane hanno facoltà di consultare gratuitamente, per via telematica, la banca dati dell'Agenzia. La consultazione è ammessa solo per il raggiungimento degli scopi istituzionali. Secondo l'Agenzia, oggi circa il 50 per cento del totale dei Comuni già usufruiscono dei dati ipocatastali. Queste informazioni permettono alle amministrazioni «di effettuare specifici incroci automatici per verificare l'assolvimento degli obblighi fiscali – comunali ed erariali – nel settore immobiliare». Le notizie, che saranno disponibili a breve sul «Portale per i Comuni», si riferiscono alle formalità di trascrizione richieste alla Conservatoria dei registri immobiliari fino al 31 dicembre 2007. In un secondo momento, verranno aggiornati questi dati sulla base degli atti trascritti dopo il 1° gennaio 2008. Con questo nuovo provvedimento, si legge nel comunicato, i Comuni possono acquisire le informazioni contenute nella banca dati delle conservatorie, utili per lo svolgimento dei controlli fiscali, per verificare, a partire dai dati contenuti nelle trascrizioni, le intestazioni dei beni immobili nei casi in cui la voltura catastale non sia stata presentata o non sia...
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