LEX CONSULT - STUDIO D' ARAGONA LEGALI ASSOCIATI 2019 - 2022
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Nº 6211Data 09/04/2024Downloads: 0
Condomino e posti auto: modifica con il consenso unanime
Per la Cassazione, i posti auto possono essere assegnati in via esclusiva e per un tempo indefinito soltanto con il consenso unanime dei partecipanti alla comunione...download riservato - non acquistabile -
Nº 4942Data 13/11/2018Downloads: 136
Modulo Scheda visita immobile con consenso privacy
Scheda visita cliente da far sottoscrivere al momento della visita, implementata con consenso privacy€ 300,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 6215Data 09/04/2024Downloads: 2
Locazione Transitoria: Guida Completa
Il Contratto di Affitto Transitorio detto anche Contratto di Affitto 1+1 è utilizzato nel 18% delle locazioni ed è sempre più frequente...download riservato - non acquistabile -
Nº 5193Data 23/01/2020Downloads: 43
IL DIRITTO DEL MEDIATORE ALLA PROVVIGIONE
Quando il mediatore ha diritto alla provvigione, cosa si intende per conclusione dell'affare e quando la provvigione viene meno, con giurisprudenzadownload riservato - non acquistabile -
Nº 6201Data 06/03/2024Downloads: 2
Il condomino ha diritto ad avere copia dei titoli edilizi del condominio?
Cos'è e come funziona il diritto di accesso agli atti in possesso della pubblica amministrazione inerenti al fabbricato condominiale?download riservato - non acquistabile -
Nº 5266Data 09/04/2020Downloads: 133
MODULO - COMUNICAZIONE RICHIESTA PROROGA DATA SCADENZA INCARICO DI MEDIAZIONE A SEGUITO SOSPENSIONE ATTIVITA' PER EMERGENZA CORONAVIRUS
Modulo richiesta sospensione proroga incarico di mediazione immobiliare per emergenza coronavirus.€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 6214Data 09/04/2024Downloads: 1
Corte di cassazione civile, sez. II, 13 dicembre 2023 n. 34858
La donazione con clausola sospensiva di premorienza del donante produce effetti immediati e concerne singoli beni valutati dai contraenti nella loro consistenza ed oggettività al momento del perfezionamento...download riservato - non acquistabile -
Nº 5897Data 04/04/2023Downloads: 6
Compravendita: la garanzia per vizi
La Cassazione ricorda che la garanzia ex art. 1495 c.c. si prescrive entro un anno dalla consegna del bene indipendentemente dalla scoperta del viziodownload riservato - non acquistabile -
Nº 5391Data 24/09/2021Downloads: 463
MODULO 02 - NUOVA PROPOSTA DI ACQUISTO PER VENDITA IMMOBILIARE - VERSIONE UFFICIALE LEX CONSULT - AGGIORNATO GIUGNO 2023 - SI VENDE ESCLUSIVAMENTE INSIEME AL "SET COMPLETO MODULISTICA ESSENZIALE COMPRAVENDITA" - IL PREZZO SI RIFERISCE AL SET COMPLETO
Nuova proposta di acquisto immobiliare - versione ufficiale Lex Consult - predisposta alla luce di tutte le esperienze giudiziarie in materia di mediazione e compravendita immobiliare gestite dagli avvocati Lex Consult.- ULTIMA VERSIONE - AGGIORNAMENTO GIUGNO 2023 - previsione inscrizioni e trascrizioni sopraggiunte; AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2020: - Previsione, al posto della condizione mutuo, di clausola di recesso in modo che il mediatore non perde il diritto alle provvigioni; - Previsione della possibilità che la caparra sia corrisposta mediante bonifico bancario da versare prima della presentazione della proposta. AGGIORNAMENTI FEBBRAIO 2021: - previsione della sottoscrizione da parte di più soggetti in proprio o nella qualità; - interfaccia ottimizzata con la scheda informativa immobile Lex Consult; - obbligo di affidamento della caparra confirmatoria in deposito ad agente immobiliare; - predisposizione clausola deposito prezzo; - previsione di un termine per procedere alla comunicazione dopo l'accettazione; - predisposizione rifiuto proposta; - predisposizione formulazione contro proposta; AGGIORNAMENTI SETTEMBRE 2021: Predisposizione incarico di mediazione dell’acquirente e scorporo dalla proposta d’acquisto; Collocazione a margine della firma presa visione del venditore; Adeguamento degli spazi per le firme da tutte le parti; Adeguamento del campo note - modulo aggiornato a seguito dell'entrata in vigore del DDL concorrenza che ha modificato il decreto legge n. 147/2013 ed in particolare l'articolo 1 e più precisamente i commi 63-64-65-66.- Richiesta licenza d'uso da compilare ed inviare alla Lex Consult per rilascio della relativa modulistica. Il modulo è coperto da copyright e si vende esclusivamente con il set completo modulistica essenziale compravendita. Il prezzo si riferisce al set. Per ottenerlo bisogna scaricare la richiesta di licenza d'uso ed inviarla, dopo averla compilata, firmata e timbrata, a mezzo PEC al seguente indirizzo: lexconsult@pec.tuttopec.it -- PER OGNI INFORMAZIONE E PER L'ACQUISTO CONTATTARE IL N. 3456047829€ 2.295,00 -
Nº 5265Data 09/04/2020Downloads: 120
MODULO - MODIFICA CONDIZIONI INCARICO DI MEDIAZIONE
Modulo spostamento sospensione proroga incarico di mediazione per emergenza coronavirus con autorizzazione allo scambio a mezzo sistemi informatici€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 4963Data 06/12/2018Downloads: 91
MODULO - TRATTATIVE MULTIPLE CON PIU' SOGGETTI INTERESSATI - DICHIARAZIONE PROPONENTE DI ESSERE STATO INFORMATO DELLA FORMULAZIONE DI ALTRE PROPOSTE DA ALTRI INTERESSATI E RINUNZIA A MIGLIORARE LA PROPRIA PROPOSTA
Modulo da utilizzare al fine di avere la prova di aver informato il proponente acquirente della formulazione di ulteriori proposte di acquisto da parte di terzi soggetti per un prezzo più elevato.- Con tale modulo il proponente acquirente viene informato anche della circostanza che tali proposte migliorative verranno sottoposte al venditore.-€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5410Data 04/02/2021Downloads: 10
ESCLUSO L’OBBLIGO DEL MEDIATORE DI INFORMARE L’ACQUIRENTE IN ORDINE ALLE LITI TRA IL VENDITORE ED UN VICINO IN QUANTO TRATTASI DI CIRCOSTANZA DI MERO FATTO INTERCORRENTE TRA LE PARTI – SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D’ARAGONA – LEGALI ASSOCIATI GENNAIO 2021
Sentenza vittoriosa ottenuto dallo studio d'Aragona-legali associati in materia di intermediazione immobiliare. In questo caso il tribunale di nocera Inferiore, accogliendo le tesi sostenute dallo studio d'Aragona, ha statuito i seguenti principi.- Primo principio: È valido l’incarico sottoscritto dal collaboratore che ne abbia requisiti, laddove il rappresentante di agenzia non disconosca la sottoscrizione e l’operato del collaboratore. In particolare in punto il tribunale di Nocera Inferiore ha specificato che “Ad ogni buon conto vale osservare che, quand’anche fosse stato provato il carattere apocrifo della sottoscrizione, la sussistenza del consenso del firmatario apparente, tale da configurare un conferimento da parte di quest’ultimo, al firmatario reale, di una rappresentanza negoziale ai fini della redazione e sottoscrizione del predetto documento, determinerebbe il dispiegarsi degli effetti del contratto anche in capo a quest’ultimo, secondo la disciplina del falsus procurator. In tale ultimo caso, infatti, il negozio concluso senza il consenso del rappresentato, può comunque spiegare effetti anche nei confronti di quest’ultimo ove questi, con il proprio assenso, ratifichi l’operato del falso rappresentante, sanando in tal modo l’originario difetto di consenso”. Secondo principio: Affinché sorga il diritto del mediatore alle provvigioni occorre che tra le parti sia stato stipulato un contratto ad effetti obbligatori, come un contratto preliminare, risultando poi del tutto irrilevante che il tale contratto non sia seguita la stipula del definitivo. In punto il tribunale di Nocera ha dettato la seguente massima: “va richiamato il principio più volte espresso sul punto dalla giurisprudenza di legittimità, a mente del quale per “conclusione dell’affare”, dalla quale a norma dell’art 1755 c.c. sorge il diritto alla provvigione del mediatore, deve intendersi il compimento di un’operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti, di un atto cioè in virtù del quale sia costituito un vincolo che dia diritto di agire per l’adempimento dei patti stipulati o, in difetto, per il risarcimento del danno; sicchè anche la stipulazione di un contratto preliminare di compravendita di un immobile è sufficiente a far sorgere tale diritto, sempre che si tratti di contratto validamente concluso e rivestito dei prescritti requisiti e, quindi, della forma scritta richiesta ad substantiam ( artt. 1350 e 1351 c.c.) ( in tal senso Cass. 07/22000; in senso conf Cass. 09/13260), e senza che, in senso contrario, spieghi influenza la circostanza che, al preliminare, non sia poi seguita la stipula del contratto definitivo (Cass. 02/12022)”.- Terzo principio: Il mediatore non può essere ritenuto responsabile di non aver informato l’acquirente in ordine a controversie esistenti tra il venditore ed un vicino in quanto trattasi di controversia di mero fatto intercorrente tra le parti. In punto il tribunale di Nocera ha dettato la seguente massima: “Nel caso che ne occupa, non solo l’attore non ha dato la prova della conoscenza in capo al mediatore della circostanza riferita, ma la stessa neppure appare rientrare fra i compiti specifici di informazione del mediatore, posto che attiene a controversia di mero fatto intercorrente fra le parti, della quale, per quanto è dato sapere, neppure sono stati investiti i competenti organi giurisdizionali”.€ 49,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5468Data 07/05/2021Downloads: 19
La compravendita di un immobile con abusi non è nulla, quando siano indicati gli estremi del titolo edilizio e lo stesso sia riferibile all’immobile, anche se non coincidente. SENT. VITTORIOSA STUDIO D’ARAGONA - TRIB. S.MARIA CAPUA VETERE APRILE 2021
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo studio d'Aragona-legali associati in materia di intermediazione immobiliare. In questo caso il tribunale di napoli, accogliendo le tesi sostenute dallo studio d'Aragona, ha dettato i seguenti principi. I PRINCIPIO: L’atto di compravendita di un immobile che sia affetto da profili di irregolarità edilizia c non è nullo, in quanto ai fini della validità dell’atto di vendita basta che al suo interno siano richiamati gli estremi del titolo edilizio in virtù del quale è stato realizzato e lo stesso sia realmente esistente e riferibile all’immobile anche se non perfettamente coincidente. In particolare il giudice ha testualmente sancito quanto segue: ”Raccogliendo, quindi, le fila del discorso, ciò che rileva ai fini della verifica della validità dell’atto, è dunque l’effettiva esistenza dello strumento edilizio nonché sulla sua riferibilità all’immobile oggetto del trasferimento; proprio per la funzione di tutela della parte acquirente che la decisione identifica come ratio della legge. È quindi definitivamente delineato il confine di negoziabilità degli immobili: in presenza di una dichiarazione reale e attribuibile a quell’immobile, il contratto è valido, a prescindere dalla conformità o difformità della costruzione rispetto al titolo, per “la decisiva ragione che tale profilo esula dal perimetro della nullità”. II PRINCIPIO: L’acquirente non è legittimato a modificare la domanda di risarcimento danni solo nell’ultimo atto difensivo introducendo voci di danno del tutto nuove e diverse, in quanto trattasi di profili che in violazione del principio contraddittorio non sono stati oggetto delle prove svolte durante il processo. In particolare il giudice ha testualmente sancito quanto segue: “non possono essere introdotti nuovi profili di inadempimento in violazione delle preclusioni perchè gli stessi necessitano di nuove indagini in fatto ed in diritto precluse se non tempestivamente allegate”.€ 49,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5055Data 31/05/2019Downloads: 12
PARERE N. 854 SE IN CASO DI ACQUISTO DI PIU' IMMOBILI SPETTA LA PRELAZIONE AL CONDUTTORE DI UNO DI QUESTI LADDOVE L'ACQUIRENTE INTENDE EFFETTUARE LA FUSIONE IN UN'UNICA UNITA' DOPO L'ACQUISTO
€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 4987Data 15/01/2019Downloads: 9
PARERE N. 823:Se è legittima la stipula di un contratto di locazione di un immobile privo di dati catastali in quanto in corso di costruzione, e privo di Ape. Se in tal caso è legittimo il rifiuto dell'agenzia delle entrate di procedere alla registrazione
€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5924Data 08/05/2023Downloads: 3
Se l'immobile commerciale ha un'entrata diversa da quella degli altri abitanti il conduttore deve pagare la luce per il vano scala e le pulizie dell'androne?
Una sentenza della Corte di Appello di Palermo, seconda sezione civile affronta questa interessante questione.download riservato - non acquistabile -
Nº 5458Data 16/04/2021Downloads: 19
PARERE 935 - SE L’ACCETTAZIONE DELLA PROPOSTA DI ACQUISTO PER UN IMMOBILE PUÒ ESSERE COMUNICATA ANCHE IN FORMA VERBALE
Al quesito proposto può darsi risposta assolutamente positiva.- In altre parole, la comunicazione al proponente dell’accettazione della proposta d’acquisto per un immobile può essere legittimamente effettuata anche in forma verbale.- Tale conclusione è suffragata da autorevole dottrina e dalla giurisprudenza di legittimità.- In particolare, la Corte di Cassazione si pronuncia in tal senso da più di un ventennio, e, in alcune statuizioni ha espressamente stabilito che la comunicazione verbale con cui l’intermediario immobiliare informa il proponente ….. continua€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 6007Data 14/07/2023Downloads: 3
NON SEMPRE IL PROPRIETARIO DI UN EDIFICIO HA L'OBBLIGO DI SOPPORTARE IL PASSAGGIO DELLE CONDUTTURE TELEFONICHE
In alcuni casi, in mancanza del consenso del proprietario dell'immobile, la compagnia telefonica non può apporre i cavi telefonici.download riservato - non acquistabile -
Nº 5438Data 26/03/2021Downloads: 9
VA ESCLUSA LA RESPONSABILITÀ DEL MEDIATORE E RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALLE PROVVIGIONI, LADDOVE L’ACQUIRENTE, DOPO AVER CONOSCIUTO LA CIRCOSTANZA CHE ASSUME NON RIFERITA, ABBIA COMUNQUE COMPRATO L’IMMOBILE. SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D’ARAGONA – NOLA 2021
Sentenza vittoriosa ottenuto dallo studio d'Aragona-legali associati in materia di intermediazione immobiliare. In questo caso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, accogliendo le tesi sostenute dallo studio d'Aragona, ha statuito i seguenti principi: PRIMO PRINCIPIO: Il mandato da una delle parti non esclude che l’attività rientri nella mediazione, e che debba essere quindi regolamentato secondo le norme sulla mediazione, anche in ordine alle provvigioni. La circostanza che il mediatore abbia agito su incarico di una delle parti, non esclude che tale attività sia da inquadrarsi nell’ambito della mediazione, come disciplinata dall'art 2, comma quarto, della legge n. 39 del 1989, che, per l'appunto, disciplina anche ipotesi atipiche di mediazione, in quanto non muta la natura mediatoria dell'attività svolta ove riconosciuta od oggettivamente riconoscibile come tale dall'altra parte. La mediazione, infatti, non dipende dalla perfetta equidistanza, sia originaria che successiva, del mediatore da entrambe le parti, né il requisito di terzietà del mediatore è frutto d'un giudizio di valore formulabile ex post sulla condotta da lui tenuta (giudizio, del resto, non compatibile con la tecnica qualificatorio-sussuntiva della fattispecie). Al fine di marcare l'autonomia del mediatore dall'una e dall'altra parte, il requisito di terzietà è espresso per lo più dalla giurisprudenza di questa Corte col richiamo a concetti quali –imparzialità - o - neutralità" rispetto ai soggetti posti in relazione tra loro in vista dalla conclusione dell'affare”. Ragion per cui tale attività resta regolata dalle norme sulla mediazione, anche in ordine all’insorgenza del diritto alle provvigioni. SECONDO PRINCIPIO: Va scusa la responsabilità del mediatore ex articolo 1759 c.c. quando la circostanza omessa non sia decisiva ai fini della valutazione e della sicurezza dell’affare. Va esclusa la responsabilità del mediatore ex articolo 1759, laddove la parte che assuma di non essere stata informata di una determinata circostanza, non solo non fornisca la prova certa di tale omissione, ma poi abbia comunque acquistato dopo essere venuta a conoscenza della circostanza di cui denunzia omissione, dimostrando così che non si tratta di una circostanza decisiva ai fini della valutazione e sicurezza dell’affare. TERZO PRINCIPIO: Anche laddove si eccepisca l’intervento di altri mediatori nella conclusione dell’affare, deve essere esclusa la suddivisione della provvigione ex articolo 1758 c.c., laddove la parte tenuta non dimostri il contributo causale dell’intervento degli altri mediatori: La circostanza che nell’atto notarile di compravendita vi è espresso riferimento all’opera di intermediazione espletata da altra società, non esclude il diritto del primo mediatore alla provvigione, atteso che per giurisprudenza costante l’attività prestata dal secondo mediatore non interrompe automaticamente il nesso di causalità tra l’attività del primo e la conclusione dell’affare (Cass. n. 869 del 16.1.2018). Né tantomeno detta circostanza, peraltro espressamente prevista dall’art. 1758 c.c., può in qualche misura modificare nel caso di specie la misura della provvigione da corrispondere, in quanto dall’atto di compravendita non è dato evincere il contributo causale apportato dal secondo mediatore, né esso è stato allegato e provato dai convenuti nel corso del giudizio.€ 49,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5873Data 06/03/2023Downloads: 6
PARERE N°972 SE LA FIDEIUSSIONE NELL'IPOTESI DI CONTRATTO PRELIMINARE AVENTE AD OGGETTO IMMOBILE DA COSTRUIRE E' DOVUTA ANCHE QUANDO L'IMMOBILE VENDUTO HA DESTINAZIONE NON ABITATIVA
SE L'OBBLIGO DI RILASCIARE LA FIDEIUSSIONE A GARANZIA DEGLI ACCONTI, PREVISTA NELL'IPOTESI DI CONTRATTO PRELIMINARE AVENTE AD OGGETTO IMMOBILE DA COSTRUIRE RICORRE ANCHE QUANDO L'UNITÀ IMMOBILIARE OGGETTO DI VENDITA HA DESTINAZIONE NON ABITATIVA E LE SOMME SONO STATE TUTTE VERSATE A TITOLO DI CAPARRA CONFIRMATORIA?€ 99,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5479Data 16/06/2021Downloads: 26
PARERE 951 - L’AGENTE IMMOBILIARE HA DIRITTO ALLE PROVVIGIONI PER LA VENDITA DI UNA QUOTA DI UN IMMOBILE DI CUI È COMPROPRIETARIO?
La risposta al quesito deve essere resa necessariamente con formula dubitativa, stanti i rilevanti contrasti che si registrano in ordine all’interpretazione del concetto di imparzialità del mediatore.- La norma di riferimento è l’art. 1754 c.c., rubricata “Mediatore”, che dispone “È mediatore colui che mette in relazione due.......€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5877Data 23/03/2023Downloads: 7
IL PRIMO MEDIATORE HA DIRITTO ALL’INTERA PROVVIGIONE LADDOVE L’INTERVENTO DEL SECONDO MEDIATORE SIA STATO DEL TUTTO IRRILEVANTE - SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D’ARAGONA MARZO 2023
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. CATERINA CARRETTA, in materia di intermediazione immobiliare, innanzi al TRIBUNALE DI TORRE ANNUNZIATA - II SEZIONE CIVILE, Giudice Onorario di Pace (dr.ssa Silvia Pirone) - I PRINCIPIO : Il primo mediatore ha diritto all’intera provvigione laddove l’intervento del secondo mediatore sia stato del tutto irrilevante: testualmente “Ora, nel caso di specie, da un lato, dall’istruttoria in atti si rinviene una piena corrispondenza tra l’attività di intermediazione posta in essere dall’attrice e l’atto notarile di vendita, mentre, dall’altro, non vi è idonea prova che C. E. abbia svolto un’attività tale da “recidere” il nesso causale tra la mediazione indubbiamente posta in essere dalla S. M. e la conclusione dell’affare. Ed invero, la prova testimoniale espletata nel corso del giudizio nulla ha dimostrato in merito all’asserito contributo causale fornito dal C. al fine della conclusione del contratto di compravendita oggetto di causa, atteso che le dichiarazioni rese dai testi appaiono nel loro complesso lacunose ed irrilevanti a tale fine. Può dunque ritenersi provato che il contratto di compravendita dell’immobile sito in P. di S. (così come meglio descritto in atti), stipulato il …… si sia concluso grazie alla attività di intermediazione immobiliare dello S. M.” II PRINCIPIO: la prescrizione del diritto del mediatore alle provvigioni decorre dal momento in cui abbia avuto conoscenza della conclusione dell’affare. “L’art. 2950 c.c. stabilisce che il diritto del mediatore al pagamento della provvigione “si prescrive in un anno”. Sul punto, la giurisprudenza ha confermato, a più riprese, che la prescrizione annuale del diritto del mediatore al pagamento della provvigione abbia come dies a quo il momento della conclusione dell’affare; più precisamente, da quando il mediatore ha avuto l’effettiva notizia della vendita, in quanto è da tale momento che il diritto può essere fatto valere. Nel caso in esame, va rilevato che l’unico momento in cui parte attrice ha avuto effettiva contezza della conclusione dell’affare è quello della conclusione del contratto di compravendita, avvenuta il ……, che costituisce dunque il dies a quo dal quale far decorrere la prescrizione. Pertanto, a fronte della comunicazione inviata dall’attrice in data ……., atto interruttivo della eccepita prescrizione, la suddetta eccezione va rigettata.”download riservato - non acquistabile -
Nº 5330Data 28/08/2020Downloads: 7
Parere 870-Se l’Amministratore è tenuto a fornire già all’atto dell’incarico al mediatore, una relazione circa le spese ordinarie,le spese straordinarie,le opere deliberate o di possibile deliberazione e se il venditore è tenuto a consegnare una relazione
Tanto è testualmente disposto dall’art. 1130 n. 9 c.c.: “L’amministratore, oltre a quanto previsto dall’art. 1129 e delle vigenti disposizioni di legge, deve (…) fornire al condomino che ne faccia richiesta attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali e delle eventuali liti in corso”.- ...€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5837Data 13/01/2023Downloads: 8
Limite contanti: la guida
Il limite all'utilizzo del contante, che dal 1° gennaio 2023 è fissato a 5.000 euro, è una misura che da anni viene modulata per contrastare il fenomeno dell'evasione fiscale e del riciclaggio di denaro...download riservato - non acquistabile -
Nº 5098Data 27/08/2019Downloads: 6
CASSAZIONE: CASA ABUSIVA DA DEMOLIRE NONOSTANTE CI VIVA UN'ANZIANA
Linea dura degli Ermellini contro l'abusivismo. L'ordine di demolizione non viola il diritto a vivere nel legittimo domicilio, ma tutela l'interesse pubblico all'uso del territoriodownload riservato - non acquistabile -
Nº 621Data 19/04/2018Downloads: 5
PARERE N°774: SE UN IMMOBILE CROLLA ALLORQUANDO SONO PASSATI TRE ANNI DALL'ACQUISTO, L'ACQUIRENTE HA ANCORA DIRITTO DI RIVALERSI IN CONFRONTO AL VENDITORE?
Non è possibile intentare l’azione di garanzia per evizione prevista dagli artt. 1490 e ss. c.c., nel caso in cui sia decorso più di un anno dalla consegna dell’immobile, anche nel caso in cui la scoperta di tali vizi sia avvenuta in un momento successivo.- Infatti, consolidata giurisprudenza sostiene che “l’azione del compratore per far valere la garanzia si prescrive in ogni caso nel termine di un anno dalla consegna del bene venduto, indipendentemente dalla scoperta dei vizi”.-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5379Data 20/11/2020Downloads: 251
MODULO RISOLUZIONE CONSENSUALE PROPOSTA DI ACQUISTO - CONTRATTO PRELIMINARE CON CONTESTUALE AUTORIZZAZIONE ALLA RESTITUZIONE DELLA CAPARRA CONFIRMATORIA AFFIDATA IN DEPOSITO ALL'AGENZIA.
Quando si utilizza? Il modulo va utilizzato quando le parti, dopo l'accettazione della proposta d'acquisto, oppure la sottoscrizione del contratto preliminare, decidono di risolvere il contratto e di sciogliere i loro rapporti. Il modulo è predisposto per ipotesi in cui la caparra sia stata affidata in deposito all'agenzia, che viene autorizzata alla restituzione con esonero di ogni responsabilità in suo confronto.-€ 60,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 6081Data 30/10/2023Downloads: 16
IL MEDIATORE HA DIRITTO ALLE PROVVIGIONI SE HA FATTO VISIONARE L'IMMOBILE, ANCHE SE NON AVEVA INCARICO, MA LE PARTI HANNO CONSENTITO L'ATTIVITA'. SENTENZA VITTORIOSA STUDIO d'ARAGONA.- LUGLIO 2023
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. FRANCESCO BRESCIA, in materia di intermediazione, innanzi al Tribunale Ordinario di Napoli Nord, II SEZIONE CIVILE, in composizione monocratica, in persona del G.M., dott. Monica Marrazzo, in data 2670772023, ha accolto i seguenti principi: - I PRINCIPIO: “l’art. 1775 c.c. dispone testualmente che “il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento”. In analogo ordine di idee, il pagamento della provvigione per l’espletata attività di intermediazione risulta investita da una pluralità di pronunce della giurisprudenza di legittimità, ove si afferma che “il diritto del mediatore alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell'affare sia in rapporto causale con l'attività intermediatrice, non occorrendo un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l'attività del mediatore e la conclusione dell'affare, poiché è sufficiente che il mediatore - pur in assenza di un suo intervento in tutte le fasi della trattativa ed anche in presenza di un processo di formazione della volontà delle parti complesso ed articolato nel tempo - abbia messo in relazione le stesse, sì da realizzare l'antecedente indispensabile per pervenire alla conclusione del contratto, secondo i principi della causalità adeguata” (Cass. civ., sez. II, sent. 16-01-2018, n. 869; Cass. civ., sez. II, sent. 06-12-2016, n. 24950; Cass. civ., sez II, sent. 05/12/2014, n. 25799; Cass. civ., sez. III, sent. 09-12-2014, n. 25851). Infatti, “il rapporto di mediazione si fonda sull’espletamento di un’attività del mediatore, consistente nel rendere possibile, grazie al suo intervento, l’avvicinamento delle parti interessate alla conclusione dell’affare, mettendole in relazione tra loro; sicché per attività di mediazione deve intendersi il materiale contatto tra mediatore e acquirente, ma anche tutta l’attività che precede e segue la visita dell’immobile” (Cass. civ., sent. n. 1915/2015). II PRINCIPIO: ai sensi del disposto normativo di cui all' art. 1755 c.c. e in base alla condivisibile e consolidata giurisprudenza di legittimità sul punto, il diritto del mediatore alla provvigione sorge per effetto della conclusione dell'affare che sia causalmente riconducibile all'opera eseguita dal medesimo, anche in assenza del conferimento di un incarico scritto, che sia dunque stato attribuito verbalmente o per facta concludentia (ex multis Cass. Civ. n. 7251/2005). E’ infatti principio consolidato in tema di mediazione che, ai fini della configurazione del rapporto di mediazione e del diritto al compenso, non è imprescindibile il preventivo conferimento espresso dell'incarico per la ricerca di un acquirente o di un venditore, quanto piuttosto la circostanza che il mediatore abbia di fatto svolto un'attività utile per la conclusione dell'affare; che di tale attività le parti fossero consapevoli e da essa abbiano tratto vantaggio (Cass. civ. Sez. 6, 26-3-2012 n. 4830; Cass. Sez. 3, 12-9-1997 n. 9004; 11-05-1998 n. 4742; 30-01- 2001 n. 1290; 15-03 2007 n. 6004).download riservato - non acquistabile -
Nº 5623Data 25/02/2022Downloads: 70
PARERE N. 945 - SE IL DIRITTO DI RECESSO DEL CONSUMATORE PER I CONTRATTI STIPULATI FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI È CONSENTITO ANCHE DOPO CHE IL MEDIATORE HA COMINCIATO LA SUA ATTIVITÀ
La risposta è verosimilmente negativa, nel senso, che secondo la giurisprudenza maggioritaria, il consumatore, anche nell’ipotesi in cui abbia conferito l’incarico di mediazione fuori dai locali commerciali, nel momento in cui ha consentito consapevolmente lo svolgimento dell’attività, anche solo in termini di un significativo inizio, perde il diritto di recedere dal contratto....€ 29,90 -
Nº 5950Data 05/06/2023Downloads: 1
Salvo titolo contrario è comune anche il cortile posto a confine con l'appartamento di un condomino
Con ordinanza emessa in data 11 maggio 2023, n. 12381, la Corte di Cassazione, Sezione II, si è pronunciata su due motivi di censura in ambito di diritto a recingere ex art. 841 c.c. un'area di 38 mq, ritenuta di proprietà degli attori, rispetto alla sua natura condominiale.download riservato - non acquistabile -
Nº 5123Data 04/10/2019Downloads: 30
PARERE N. 865 -1 SE LA PROPOSTA DI ACQUISTO PUO' ESSERE ACCETTATA MEDIANTE DICHIARAZIONE SOTTOSCRITTA SU FOGLIO SEPARATO
€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5219Data 15/02/2020Downloads: 30
LOCAZIONE BREVE DI IMMOBILI CON FINALITA' TURISTICA: LINEE GUIDA
Interessante guida elaborata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi in materia di locazioni brevi di immobili con finalità turisticadownload riservato - non acquistabile -
Nº 5210Data 31/01/2020Downloads: 12
SENTENZA VITTORIOSA STUDIO LEGALE D'ARAGONA: RICONOSCIUTO IL DIRITTO DEL MEDIATORE ALLE PROVVIGIONI A PRESCINDERE DALLA CIRCOSTANZA CHE SIA STATA FATTA VISIONARE O MENO LA PROPOSTA AL VENDITORE
Il diritto del mediatore alle provvigioni sussiste a prescindere dalla circostanza che le proposte ritirate dall'agenzia siano state fatte visionare o meno al venditore, in quanto la messa in relazione e il nesso causale tra l'attività del mediatore e la conclusione dell’affare è integrata già dalla circostanza che vi sia stato il conferimento dell’incarico a vendere, che l'agenzia abbia svolto l'attività promozionale e la visita sia stata effettuata dall’acquirente presso l’immobile tramite gli addetti dell’agenzia immobiliare€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 4966Data 07/12/2018Downloads: 10
PARERE N. 828:Se dopo la morte del locatore, gli succedono quattro eredi, quali attività devono svolgere per la successione fiscale nel contratto di locazione? Se non vengono pagate le tasse sui canoni, delle sanzioni chi ne risponde?
€ 500,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5382Data 23/11/2020Downloads: 156
MODULO DICHIARAZIONE DEL VENDITORE RICEVUTA CAPARRA VERSATA A MEZZO ASSEGNO CON CONTESTUALE AFFIDAMENTO IN DEPOSITO ALL’AGENZIA.
Quando va utilizzato: il modulo deve essere utilizzato quando la caparra è stata versata a mezzo assegno bancario ed il venditore all’atto dell’accettazione deve riceverla ed affidarla in deposito all’agenzia fino al buon esito delle visure ipo catastali all’eventuale regolarizzazione dell’immobile e al verificarsi di eventuali condizioni sospensive€ 60,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5782Data 10/11/2022Downloads: 8
PARERE 986 se l'agente immobiliare è autorizzato a restituire l'assegno ricevuto in deposito a titolo di caparra confirmatoria su autorizzazione di un solo venditore o comunque di non tutti i venditori
Al quesito può essere data risposta negativa, nel senso che occorrerà obbligatoriamente l’autorizzazione di tutti i venditori. Come meglio si specificherà nella motivazione, la risposta a tale quesito è piuttosto complessa e per la sua peculiarità necessita......€ 99,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5955Data 07/06/2023Downloads: 11
PARERE 988: SE È LEGITTIMO PATTUIRE ALL’INTERNO DI UN CONTRATTO DI LOCAZIONE STIPULATO DOPO L’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 431 98 CHE IL DEPOSITO CAUZIONALE SARÀ IMPRODUTTIVO DI INTERESSI
Come meglio si specificherà nella motivazione, è estremamente arduo fornire una risposta univoca al quesito. Infatti, a causa della lacuna normativa e giurisprudenziale la questione appare piuttosto ondivaga ed incerta, motivo per cui cercheremo di ricostruire ed analizzare nel dettaglio non solo il pensiero del legislatore e della giurisprudenza, ma anche l’orientamento dottrinale che si è venuto a modellare a seguito dell’entrata in vigore della legge 431/1998. A tal riguardo di estrema rilevanza è la sentenza del Tribunale di Modena, nella quale viene sancito il principio secondo cui “la clausola ……€ 99,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5785Data 17/11/2022Downloads: 9
IL MEDIATORE HA DIRITTO ALLA PROVVIGIONE ANCHE LADDOVE LA PROPOSTA ABBIA AD OGGETTO UN IMMOBILE DOTATO DI VERANDA ABUSIVA, PURCHE' ABBIA CORRETTAMENTE AVVISATO GLI ACQUIRENTI DI TALE IRREGOLARITÀ MEDIANTE ALLEGAZIONE DI SCHEDA IMMOBILE LEX CONSULT.
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. Giovanna CARBONE, in materia di intermediazione immobiliare, innanzi alla TRIBUNALE DI SALERNO Il GO Avv. Barbara Iorio. In questo caso i Giudici hanno dettato i seguenti principi: I PRINCIPIO: la società attrice avendo messo in relazione le parti interessate l’una alla vendita l’altra all’acquisto dell’immobile, avendo favorito l’incontro delle volontà, avendo promosso e portato a favorevole conclusione la riuscita dell’affare che ognuna delle parti si proponeva di conseguire, aveva portato a termine il compito per cui gli era stato conferito l’incarico e aveva maturato a pieno titolo il diritto ad ottenere la provvigione spettante come da accordi sottoscritti con entrambe le parti. II PRINCIPIO: La Suprema Corte ha valutato sufficiente a far sorgere il diritto al compenso nella mediazione la stipulazione di un contratto preliminare, se validamente concluso e rivestito dei requisiti di legge, come accertato in questo caso. Infatti la giurisprudenza della Cassazione ha ritenuto, secondo l’interpretazione dell’articolo 1755 Codice Civile, che per poter usufruire del diritto alla provvigione del mediatore debba concretizzarsi il compimento di un’operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti, di un atto cioè in virtù del quale sia costituito un vincolo che dia il diritto di agire per l’adempimento dei patti stipulati o, in difetto, per il risarcimento del danno. III PRINCIPIO: Infatti è principio noto che “Intanto sussiste la responsabilità del mediatore ai sensi dell'art. 1759 c.c., per avere omesso di comunicare alle parti "le circostanze a lui note relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare", in quanto da un lato, si tratti di circostanze tali da influire sulla conclusione dell'affare, dall'altro, si dimostri dalla parte interessata che a causa delle denunziate omissioni ha subito un pregiudizio ovvero ha concluso il contratto a condizioni diverse, rispetto a quelle auspicate (Cass. Civ. 7 agosto 2002, n. 11911)”- Orbene, nella vicenda de qua è bene evidente che la convenuta era stata resa edotta sin dall’inizio delle trattative di quanto conosciuto dall’agenzia, circostanza che non ha influito affatto sulla sua volontà di acquistare il suddetto bene.- Ciò esclude che quanto lamentato da controparte possa assurgere ad elemento che l’avrebbe indotto a concludere a condizioni diverse o a non concludere affatto, circostanza che costituisce il presupposto per l’applicazione dell’art. 1759 c. c.- IV PRINCIPIO: A tanto aggiungasi che grava sul contraente un obbligo di diligenza che gli impone di svolgere gli opportuni accertamenti necessari a contrarre, per cui non si tollera affatto l’atteggiamento di chi pretende di annullare gli impegni assunti opponendo la mancata conoscenza di circostanze che avrebbe potuto conoscere con l’ordinaria diligenza.-download riservato - non acquistabile -
Nº 5333Data 15/09/2020Downloads: 34
PARERE 887 - Se il mediatore immobiliare ha diritto alle provvigioni qualora le parti dopo aver stipulato il preliminare non stipulano un successivo atto pubblico per risoluzione consensuale, inadempimento o qualsiasi altro motivo.
Possiamo vedere come ai sensi dell’art.1755 co. 1 “il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento”. Il termine affare va inteso come “qualsiasi operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti, anche se articolatasi in una concatenazione di più atti ... CONTINUA€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5546Data 09/11/2021Downloads: 6
PARERE 957 - QUALI SONO LE MAGGIORANZE RICHIESTE, ANCHE CON SUPERCONDOMINI, PER L’APPROVAZIONE DI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE CON SUPERBONUS 110% ,SE IL SINGOLO CONDOMINO SI OPPONE A LAVORI CHE COMPORTINO VARIAZIONI ALLE PORZIONI DI PROPRIETÀ INDIVIDUALE
In quesito sottoposto richiede soluzioni a diverse tematiche.- In primo luogo, va detto che per l’approvazione dei lavori che danno diritto al superbonus 110% è necessaria una maggioranza semplice dei condomini.- Nello specifico le delibere saranno valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio.....€ 29,90Gratuito per i convenzionati