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Eliminare una parete esterna di un locale commerciale e mettere una vetrina è ristrutturazione edilizia.-
Eliminare una parete esterna di un locale commerciale e mettere
una vetrina è ristrutturazione edilizia

Il richiamo che un P.R.G.C. operi all’art. 31 lett. d) legge n. 457 del 1978 non vale a restringere l’applicabilità della norma (e quindi ad escludere la legittimità di modifiche edilizie sugli edifici realizzati prima del 1945) ai manufatti aventi destinazione residenziale, avendo, invece, significato di criterio di valutazione generale dell’ammissibilità degli interventi su immobili ricadenti in area dichiarata di notevole interesse pubblico.
La eliminazione di una parte della parete esterna di un locale e la realizzazione di un’unica vetrina prospiciente la via pubblica, concretizza un’ipotesi di “alterazione estetica dell’aspetto esteriore” dell’edificio riconducibile alla ristrutturazione edilizia.
La decisione del G.A. di appello, che ha accolto il gravame proposto contro la decisione del T.A.R. Campania Napoli (Sezione IV, n. 3645/2002) di accoglimento del ricorso proposto contro un decreto sovrintendentizio recante l’annullamento del provvedimento comunale di autorizzazione alla realizzazione di interventi edilizi su immobile ricadente in area dichiarata di notevole interesse pubblico con decreto ministeriale.



Consiglio di Stato

Sezione VI

Decisione 2 dicembre 2008 - 17 febbraio 2009, n. 879

(Presidente Barbagallo - Relatore Vigotti)

Sul ricorso in appello n. 9006/2003, proposto da MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI SOPRINTENDENZA B.A.A. E PER IL PAESAGGIO DI NAPOLI E PROV. in persona dei rispettivi ministri pro-tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale Stato con domicilio eletto ex lege presso la stessa in Roma, Via dei Portoghesi n. 12

contro

D. C. non costituitosi,

per l’annullamento

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale CAMPANIA - NAPOLI: Sezione IV n. 3645/2002, resa tra le parti;

Visto l’atto di appello con i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti gli atti tutti della causa;

Alla pubblica udienza del 2 Dicembre 2008, relatore il Consigliere Roberta Vigotti ed udito, altresì, l’Avv. dello Stato Maddalo;

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:

Fatto e diritto

Il Ministero per i beni e le attività culturali impugna la sentenza con la quale il TAR della Campania ha accolto il ricorso proposto dal signor C. D. avverso il decreto della sovrintendenza per i beni ambientali, architettonici e per il paesaggio di Napoli di annullamento del provvedimento con il quale il Comune di Capri ha autorizzato la realizzazione di interventi edilizi su immobile ricadente in area dichiarata di notevole interesse pubblico con decreto ministeriale del 20 marzo 1951.

Il ricorrente aveva chiesto ed ottenuto dall’Amministrazione comunale autorizzazione ai sensi dell’art. 131 d.lgs. n. 149 del 1999 per eseguire opere edilizie, consistenti nell’eliminazione di un tratto della parete esterna e la realizzazione di una vetrata, sull’immobile a destinazione commerciale del quale è c...

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